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![]() Il sentiero, dopo aver superato il monte Gurlano, noto soprattutto per la presenza di minerali del rame, prosegue in salita fino al crinale, raggiungendo il confine toscano e la cima Tre Poggioli.
La sua felice posizione geografica e la facile percorribilità dei sentieri rendono l’escursione particolarmente piacevole e varia, creando numerosi motivi d’interesse, dalla primavera all’autunno inoltrato. Il percorso, privo di difficoltà oggettive ma non sempre ben segnalato, ci ha riservato una piacevole sorpresa; un leggero manto di neve fresca, caduta la notte precedente la nostra escursione. Dalla cima di Tre Poggioli lo sguardo avrebbe potuto spaziare in tutte le direzioni se non fosse stato per il cattivo tempo: ad ovest sull’inconfondibile sagoma appuntita del monte Vigese, a nord-ovest sull’abitato di Monghidoro e su monte Gurlano, a nord-est e sud-est sui due grandi massi ofiolitici di Sasso della Mantesca e Sasso di San Zenobi. (Estratto da: Escursioni nell’appennino bolognese di Renzo Rabacchi) |

Mappa della cima:
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