1. Piano Concerto 21 Andante - Mozart
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Il giro attorno alle Cinque Torri con la salita al monte Nuvolau è una tranquilla escursione invernale adattissima per ciaspole. Compiuta in condizioni meteo ottimali e con manto nevoso ben assestato può considerarsi ideale per qualsiasi escursionista.
La mia personale valutazione (EE) parte dalla considerazione che la salita è stata effettuata con tantissima neve fresca, specialmente nel tratto compreso tra il rifugio Scoiattoli e la cima (le ciaspe sprofondavano di almeno trenta centimetri) ed in condizioni meteo avverse, con visibilità a volte inferiore ai dieci metri tra la forcella Nuvolau e la cima. Intorno alle ore 8,30 l’escursione prende il via dal parcheggio del rifugio Bain de Dones, a quota 1889 metri, poco distante dalla statale che collega Cortina al passo Falzarego, seguendo il tracciato estivo del sentiero 424-425. Una traccia esigua contorna il laghetto Bain de Dones ed inizia a salire nel bosco del Valonscuro fino ad incrociare una carrareccia, che parte dalla statale stessa un pò più a valle del nostro punto di partenza. Usciti dal bosco la traccia sale con pendenza costante fino a raggiungere il rifugio Cinque Torri (2.137 m.), chiuso. Si percorre un ampio semicerchio sul versante meridionale della Torre Grande per sfociare sul pianoro antistante il rifugio Scoiattoli, aperto, a quota 2255 m. Si procede quindi in direzione sud poco distanti da una pista di sci, su percorso riservato allo sci-alpinismo e ciaspolatori, puntando verso Forcella Nuvolau. Poco più avanti, un paletto con indicazione per il Nuvolau viene ignorato per troppa neve fresca e scarsa visibilità, preferendo la salita intuitiva in direzione della forcella. In forcella, occupata dal rifugio Averau (2413 m) frequentatissimo da sciatori, si devia a sinistra sulla larga cresta della montagna, seguendo un percorso libero ma ponendo molta attenzione alla presenza di cornici ventate sul versante che precipita verso il passo Giau. Arriviamo sulla cima ed al rifugio, chiuso, intorno alle 11,45 con la soddisfazione interiore di aver raggiunto la meta e la certezza che il celebrato panorama ci sarà sicuramente negato. La discesa verso il rifugio Scoiattoli (sosta) seguirà un percorso lievemente diverso da quello di salita, grazie alla migliorata visibilità, per riprendere poi le stesse tracce, battute in salita al mattino, che ci riporteranno al punto di partenza in poco meno di ore 2,30 dalla cima.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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