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Partenza dal rifugio Lunelli (parcheggio), in alta Val Comelico, a quota 1568 m, per sentiero 101 che, per ampi tornanti, accompagna in poco più di un’ora al rifugio Berti (1950 m). Roghel-cencia Gabriella: Dal rifugio si scende brevemente e quindi inizia la salita del ghiaione (segnavia 109) per ripidi tornanti, che in un’ora circa, porta all’attacco della ferrata. Questa, per corde fisse e staffe, si sviluppa su rampe inclinate fino a raggiungere la panoramica Forcella tra le Guglie (2540 m, circa ore 2,30 dal rifugio). Si scende sul versante opposto per cenge attrezzate ed inclinate transitando nei pressi della diramazione per il bivacco Cadore, cento metri più in basso. Si continua fino ad incontrare le prime corde fisse della Cengia Gabriella (segn. 110). Per cenge molto esposte in leggero saliscendi ed alcuni passaggi attrezzati si percorrono, ad una quota media di 2400 metri, le pareti sud del Monte Giralba di Sotto. Effettuata una discesa su corde fisse e ghiaie si entra nell’alta Val Giralba. A sinistra si scende verso Auronzo di Cadore mentre risalendo a destra in pochi minuti arriviamo, sotto una pioggia torrenziale, al rifugio Carducci (2297 m) dove pernottiamo. (In totale ore 8 circa dal rifugio Berti) Il mattino dopo si lascia il rifugio Carducci e per mulattiera si sale in breve alla Forcella Giralba (2433 m). In ambiente severo, la Strada degli Alpini o Cengia della Salvezza segue in buona parte i percorsi attrezzati dagli alpini durante la 1° Guerra mondiale e fu adoperata come collegamento efficiente e veloce tra la forcella Giralba ed il passo della Sentinella. Tra i punti caratteristici della ferrata molto suggestivo appare l’attraversamento, su stretta cengia attrezzata, di un impressionante camino scavato nella roccia strapiombante. Successivamente , passando nel versante opposto, la cengia attrezzata porta all’impervio vallone Busa di Fuori con un ripido nevaio sul fondo della gola. Si continua per la cengia, guadagnando quota e cambiando spesso versante sotto le pareti strapiombanti del gruppo Popera-Cima Undici per raggiungere infine un punto oltre il quale, scendendo brevemente, arriviamo al Passo della Sentinella (ore 5.00 circa dal rifugio Carducci). Poco prima del passo, sorpresi da un improvviso seppur breve temporale, ci ripariamo dalla pioggia battente sotto l’esile volta rocciosa dove corre il sentiero attrezzato mentre al passo restiamo avvolti dalle nuvole basse. La discesa nel ghiaione, sul versante sud-est, inizia su sentiero (segnavia 101) detritico molto ripido che richiede prudenza per poi continuare sulla gigantesca morena che segue per tutta la sua lunghezza. Raggiunta la zona erbosa, si passa nei pressi del laghetto di Popera per raggiungere dapprima il rifugio Berti ed infine il Lunelli dove abbiamo parcheggiato il giorno prima (poco più di 2 ore dal passo della Sentinella). (riferimenti a www.rifugioberti.it) Percorso disegnato su mappa Google Earth: in rosso primo giorno dal rifugio Lunelli al Carducci, in rosso-verde secondo giorno dal Carducci al Lunelli. |
Mappa della cima:
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