Creste di Pregasina

Prealpi trentine del Garda 

Data escursione: 20 Febbraio 2024
Vetta: Cima Strussia - 1.238 m
Vetta: Cima Bal - 1.259 m
Vetta: Cima Nara - 1.376 m
Vetta: Monte Guil - 1322 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
EE - Escursionisti Esperti

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      1. Tutto cangia, il ciel s'abbella - Rossini

Percorso ad anello: in senso antiorario con partenza ed arrivo in località Pregasina (Riva del Garda – TN).

Sentieri: numeri 422 -> 429 fino a Bocca da Lé; 430 -> 430B ->430 da Bocca da Lé al passo Guil; 422 da passo Guil al passo Rocchetta; 422B da passo Rocchetta a malga Palaer, Bocca Larici e Pregasina (prevalentemente su forestale).

Difficoltà: per escursionisti (E) nella maggior parte dei sentieri percorsi ad eccezione del sentiero 430, nei tratti di salita alle cime Strussia e Bal adatto ad escursionisti esperti (EE), e nella variante 430B per la salita e discesa da cima Nara.

Mappa Kompass percorso

Mappa Kompass percorso

Tempi: poco meno di 4 ore da Pregasina a cima Nara (punto più alto dell’escursione); poco meno di 3 ore da cima Nara a Pregasina.

Segnaletica: chiara e precisa fino al passo Rocchetta. Lungo il sentiero 430, in discesa da cima Nara e prima del monte Guil, sarebbe possibile imboccare un sentierino a sinistra per evitare la salita al monte e ricongiungersi con il segnavia 422 che proviene dal passo Guil e va al passo Rocchetta. Nessuna traccia della variante! Al passo Rocchetta cominciano le perplessità circa la via da seguire in discesa che si concludono a Bocca Larici con evidente tributo alla stupidità umana ed alla mancanza di rispetto per il lavoro dei responsabili sentieri CAI (segnaletica danneggiata!)

Profilo altimetrico

Profilo altimetrico (il GPS ha iniziato a registrare intorno ai 600 metri di quota)

Lasciata l’auto presso il parcheggio (530 m circa) vicino alla chiesa di San Giorgio ed oltrepassato l’adiacente piccolo cimitero, iniziamo la nostra escursione imboccando il sentiero n. 422 e successivamente il n. 429 in direzione di Bocca da Lè e cima Nodice. Dopo circa una mezz’oretta, raggiungiamo la deviazione per il n. 429A per la “Scala Santa” e cima Nodice che tralasciamo per il timore di prolungare oltre modo il tempo dell’escursione. La mancata deviazione offre comunque la possibilità di visitare una grotta e resti della Grande Guerra.

Presso Bocca da Lè (800 m), proseguiamo in direzione del sentiero delle Creste n. 430. Il sentiero risale il versante nord della catena affacciandosi sulla valle di Ledro, offrendo una visione del gruppo di cime Rocca e Capi ed una prima panoramica di cima Nodice che sovrasta Riva.

Panorama dal crinale

Panorama dal crinale

Continuando in salita, la visuale si apre ulteriormente sul lago di Garda. A questo punto un cartello avvisa che il sentiero per raggiungere cime Strussia e Bal è adatto ad  escursionisti esperti. Con alcuni passaggi di I° grado si affronta il ripido crinale transitando nei pressi di ruderi di fortificazioni militari e gallerie di guerra per affrontare l’ultima indicazione per la cima di Bal ed un primo panorama completo sul lago di Ledro.

Crinale

Crinale

La prima che incontriamo è cima Strussia e, dopo un breve percorso quasi in piano, la cima Bal con piccolo crocefisso in metallo.

Cima Bal

Cima Bal

Da qui, il sentiero continua nuovamente lungo il crinale, in lieve salita, sino ad incontrare un bivio per cima Nara, la variante n. 430A per escursionisti esperti.

Panorama da cima Nara

Panorama da cima Nara

Il panorama dalla cima Nara è veramente fantastico. Scendendo da cima Nara raggiungiamo il vicino passo Chiz (1276 m), sempre sul sentiero n. 430; si risale poi il monte Guil e si continua fino al passo Guil (1209 m) già raggiunto, in una precedente escursione, da località Leano (Molina di Ledro) con destinazione monte Carone. Al passo si taglia verso sinistra, sul sentiero n. 422, in direzione del passo Rocchetta (1158 m) e da qui, tramite il sentiero n. 422B, si scende nella piana dove si erge malga Palaer (949 m).

Curiosità: Il confine tra le province di Trento e Brescia passa attraverso il passo Guil, il monte omonimo ed il passo Rocchetta.

Il rientro a Pregasina avviene, come accennato nella sezione “Sentieri“, tramite la forestale contrassegnata 442B che incontra, in località Calcherole (655 m),  il sentiero della Cresta (EE) per Punta Larici.

Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.

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