Punta Telegrafo

PREALPI VENETE
Punta Telegrafo 2.199 m
(Monte Baldo)
Escursione organizzata privatamente
Organizzata privatamente
inverno-primavera 2006
Difficoltà:
Escursionisti Esperti EE
Escursionisti Esperti
La catena del Monte Baldo si allunga per circa 40 Km da nord est a sud ovest, fra la depressione di Loppio (che unisce la zona di Rovereto a Riva del Garda) e la piana di Caprino Veronese; la val Lagarina, bassa valle dell’Adige, la delimita a oriente, mentre il catino allungato del lago di Garda ne segna il confine occidentale.
Le cime principali si trovano lungo un’unica dorsale. Partendo da sud e’ possibile individuare la punta Telegrafo (2199 m), la cima Valdrita (2218 m), massima elevazione del gruppo e la cima Pozzette (2128 m). La profonda Bocca di Navene (1430 m) separa il sottogruppo veronese del Baldo propriamente detto da quello settentrionale trentino, che culmina con i 2078 m del monte Altissimo di Nago.
I due versanti della catena hanno un aspetto molto differente. Quello occidentale, che guarda al lago di Garda, si erge ripido e fittamente coperto di vegetazione, con pareti, torrioni e valloni incassati. Il pendio orientale appare invece meno roccioso e ricco di praterie; non scende direttamente all’Adige, ma si rialza prima in un anticrinale parallelo alla cresta principale, formando così il vallone dove sorgono Spiazzi e Ferrara di Monte Baldo, per precipitare quindi verso il fondovalle atesino. (www.enrosadira.it)
Da Ferrara a Ferrara.

Dalla città d’arte, capoluogo di provincia e patrimonio dell’umanità, alla località di villeggiatura e comune con meno abitanti nella provincia di Verona, posta alle pendici del monte Baldo.Clicca per ingrandire

Il sentiero 657, tra i più noti del M. Baldo, si svolge lungo la grande scarpata del versante orientale.
Dal tornante superiore di Novezzina, si sale per prato lungo il bordo del Vallone Osanna e lo si attraversa per immettersi sulla mulattiera proveniente da Malga Lonza. Si seguono gli ampi zig-zag della mulattiera prima tra i mughi e poi tra le ghiaie fino a raggiungere la mulattiera militare che corre poco sotto la cresta principale. La si segue verso destra (nord) per abbandonarla quasi subito e guadagnare, con breve salita a zig-zag, la cresta spartiacque ed il vicino rif. Telegrafo .(ore 2.30)”Clicca per ingrandire

 

Clicca per ingrandireCosì recita la descrizione dell’ascensione estiva alla punta Telegrafo, pochi minuti oltre il rifugio omonimo.

Clicca per ingrandire

Ma abbiamo potuto seguirla soltanto nel tratto prativo del Vallone Osanna poichè già tra i menzionati mughi incontriamo la neve dove solo esperienza e buon senso consigliano il tragitto da seguire fino alla mulattiera militare, sepolta sotto uno spesso manto nevoso e riconoscibile solo a tratti.Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandireDalla cima grandioso panorama sul crinale del gruppo del Baldo e vista sul sottostante lago di Garda.  Il ritorno avviene più o meno sulle medesime tracce di salita.

Mappa della cima:

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