1. Inno alle Apuane - coro FMIR Carrara
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![]() Primo giorno: Partendo da Carrara si segue la strada per Campo Cecina dove, a quota 1230 metri circa, il pullman può parcheggiare a breve distanza dal rifugio Carrara (1320 m). Affacciandosi alla balconata che delimita il parcheggio, notevole è la vista sulla vallata sottostante, tutta bianca per la innumerevoli marmifere, che noi apprezzeremo solo per pochi istanti a causa della densa foschia che sale veloce dalla costa tirrenica.
Secondo giorno:
Lungo la via di lizza sono visibili i pali in legno, infissi nel marmo, su cui si avvolgevano le corde per sostenere e guidare la discesa dei blocchi lungo la lizza stessa. Come il navigante che, dalla tolda della nave, con rinnovato vigore grida “terra!” così l’escursionista, con discrezione grida “mare!” dall’erta via di lizza. Beh, proprio mare non era bensì una lontana, piccola porzione di costa tirrenica.
La Via Vandelli fu progettata nel 1738 dall’ingegnere e cartografo abate Domenico Vandelli per collegare il ducato di Modena alla città di Massa senza dover attraversare lo Stato Pontificio ed il Graducato di Toscana. L’escursione termina nel piccolo borgo di Resceto, dove attende il nostro pullman, a quota 500 metri circa, dopo circa sette ore dal rifugio Orto di Donna. Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: in rosso primo giorno; in giallo secondo giorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |

Mappa della cima:
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