Sette Selle

LAGORAI OCCIDENTALE
Sette Selle 2.396 m
Sasso Rotto 2.396 m
Escursione organizzata privatamente
Organizzata privatamente
agosto 2017
Difficoltà:
Escursionisti Esperti EE
Escursionisti Esperti
Scarica traccia GPS in formato GPX, GDB e KMZ
      1. Piano Concerto 21 Andante - Mozart
La valle dei Mocheni è nota soprattutto per le sue colture in serra di frutti di bosco ma lo è stata, in passato, per i suoi giacimenti minerari ed attività fusorie.  Oggi una verdissima foresta ricopre le antiche ferite ricordando nel nome “Knappenwald” la foresta dei Canopi (minatori). Sulle vette dei Lagorai gli eserciti austriaco ed italiano si sfidarono per quasi due anni, tra le avversità e le insidie del tempo durante i due rigidissimi inverni del 1916 e 1917.
Rifugio Sette SelleSi parte da Frotten, località di Palù del Fersina, a quota 1540 m, dove inizia il sentiero (325+343B) che risale, tra boschi di larici ed abete rosso, il paradiso naturale della Val Laner con il suo bellissimo ruscello. Dopo poco meno di ore 1,30 si arriva al rifugio Sette Selle (1990 m). Inaugurato nel 1975 in località Intertol e ristrutturato nel 2006, il rifugio è posto in un’affascinante conca tra le cime della catena dei Lagorai, al centro di un circo di vette dallo sgretolato profilo.

Cima Sette SelleSi prosegue risalendo in direzione est il vallone detritico, sul sentiero 343 che ripercorre tratti di una mulattiera militare della Grande Guerra fino al bivio per forcella d’Ezze (2263 m, con resti di baraccamenti e trincee) che tralasciamo, per portarci invece all’attacco di cima Sette Selle, nei pressi di uno splendido poggio panoramico. Si inizia ad arrampicare sullo spigolo pietroso, con abbondanza di appigli e difficoltà mai superiori al I° grado, arrivando sulla cima con ometto di roccia. Verso Sasso RottoDalla cima appena raggiunta inizia la traversata in ambiente decisamente lunare, tra un ammasso di macigni e rocce gigantesche, dalle forme più bizzarre, per arrivare alla vetta gemella del Sasso Rotto con croce metallica e luminoso dipinto su pietra piatta (ore 1,45 dal rifugio). Il percorso tra le due cime è ben segnato con i caratteristici segni bianco-rossi ma è assolutamente da evitare in caso di pioggia o con scarsa visibilità.Cima Sasso Rotto

Nei pressi della croce, indicazioni per la discesa verso forcella Sasso Rotto mediante il sentiero alpinistico Giuliani (difficile). Non segnata invece, tra due grossi massi, inizia la discesa, dapprima con alcuni passaggi tra grandi blocchi di roccia e poi su ripido sentiero che fortunatamente se ne scorge l’esistenza sporgendosi sul versante ovest della cima. La breve ma intensa discesa ci riporta sul sentiero 343 che collega il rifugio Sette Selle alla forcella da Lago e lago Erdemolo.

Si prosegue verso sinistra transitando presso forcella Sasso Rotto (2285 m) e sotto la cima del Sasso Rosso (2310 m), raggiunto nella primavera del 2016 in versione invernale (vedi sezione invernali_sassorosso.htm), per raggiungere dapprima l’ampia forcella delle Conelle (2198 m) e continuare in leggera salita verso una forcelletta senza nome, stretto intaglio roccioso oltre il quale si scende in direzione della forcella Cavè (2184 m).Lago Erdemolo

Alla forcella si prospetta la duplice possibilità di raggiungere il lago Erdemolo. Optiamo per la via più breve, scendendo a destra sul 343A che ci porterà poi al lago mediante il sentiero 324 (lago Erdemolo, 2014 m, ore 2,30 da cima Sasso Rotto). Ottima la segnaletica sentieristica e buon rispetto dei tempi di percorrenza.

Presso le fresche e limpide acque del lago alpino ci concediamo una sosta ristoratrice con annesso pediluvio, prima di intraprendere la discesa verso Frotten ed al parcheggio, che raggiungiamo dopo 45 minuti. Lago e rifugio

Profilo altimetrico

 

 

 

 

 

 

Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.

 

Mappa Google

Mappa della cima:

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