1. Inverno II mov - Vivaldi
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La Grande Guerra Bianca ha lasciato numerosi segni in questa parte delle alpi Retiche. Le montagne circostanti il passo del Tonale furono teatro di combattimenti durante la prima guerra mondiale: un sacrario monumentale, realizzato negli anni trenta del Novecento, accoglie le spoglie di oltre 800 caduti italiani e austro-ungarici. (wikipedia.org)
Percorso tracciato su mappa Kompass: in senso orario ed in viola, andata e ritorno.
Dal passo (1880 metri circa), senza percorso obbligato, si risale l’ampio vallone compreso tra la dorsale di cima Cadì ed il monte Serodine. Si continua a salire, paralleli alla seggiovia Bleis, per arrivare ad un vasto pianoro dove hanno sede malga Serodine di dentro (2425 m), la capanna Bleis a fianco della stazione di arrivo dell’omonima seggiovia ed il laghetto Bleis (2494 m) coperto dalla neve. Lasciando a sinistra cima Bleis, si risale verso destra il pendio, che si fa ripido negli ultimi metri, fino a raggiungere la cresta sud-est compresa tra cima Cadì ed il monte Tonale occidentale. Panorama dalla vetta verso sud: da sinistra , Presanella, Busazza, Presena, Pisgana e le cime dell’Adamello, le valli Camonica e delle Messi (passo Gavia). In primo piano da sinistra cima Cadì, monte Serodine e cima Bleis. La cima (ore 3,15 dal passo), con ometto di vetta e piccola croce di legno, costituisce un ottimo punto panoramico verso la vedretta di Pisgana, la Presanella ed altre cime del gruppo dell’Adamello a sud e del gruppo Ortles-Cevedale a nord. Panorama dalla vetta verso nord: da sinistra la valle che porta al passo Gavia, il Corno Tre Signori, San Matteo, Vioz e Punta Albiolo. Per il ritorno si scende, verso nord, il crinale tra la cima appena raggiunta e cima Casaiole. Raggiunto l’avvallamento dove riprende la salita, si taglia verso oriente, senza percorso obbligato, in direzione del sottostante pianoro e del rifugio Valbiolo (2244 m), compresi tra la catena Cadì-Tonale occidentale e quella Albiolo-Tonale orientale. Oltre il rifugio si continua a scendere liberamente i pendii innevati per riprendere infine parte delle piste di discesa che accompagnano dolcemente al passo quando il sole ormai proietta ombre lunghe sulla neve. (ore 2,30 dalla cima) (Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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