FORCELLA CIBIANA CADORE-ZOLDO |
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Organizzata privatamente
primavera 2009 |
Difficoltà:
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E
Escursionisti |
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Pascoli, erbe ed industrie estrattive, insieme alla caccia e all’uccellagione, hanno esercitato per secoli un forte richiamo su quanti hanno vissuto a fondovalle. E furono secoli di tranquillità, turbata solo ai primi anni del Novecento quando, fatta l’Italia, venti di guerra continuarono a spirare anche da quelle parti; inevitabile la decisione di fortificare anche quella montagna, dalla quale si poteva dominare la valle del Boite, attraverso la quale si presumeva potesse giungere il nemico, la valle di Zoldo e la conca di Pieve di Cadore. (www.monterite.it) |
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Il Monte Rite è un punto di osservazione incomparabile sulle Dolomiti. Per la sua posizione panoramica, durante la Grande Guerra, fu scelto dall’Esercito Italiano come Forte di artiglieria da cui gli italiani cannoneggiavano il fronte austro-ungarico posizionato sulle Tofane. Oggi il forte è stato restaurato ed ospita all’interno il Museo delle Nuvole – il Messner Mountain Museum – ed in locali attigui, un rifugio alpino.
Poco sotto Forcella Cibiana, in località Quattro Tabià (1450 m) in direzione Zoldo, si imbocca il sentiero 494 che accompagna alla forcella di Val Inferna (1693 m), con belle vedute verso sud-ovest sul Sassolungo di Cibiana, il Bosconero, il San Sebastiano e la Moiazza. Il sentiero sale tranquillamente attraverso il bosco ma è spesso occupato trasversalmente da abeti recentemente abbattuti dallo spesso manto di neve invernale, ora scomparsa, e non ancora rimossi da quella sede innaturale. Qui si lascia il 494 per continuare sul sentiero 478 che, sul versante nord del Rite, conduce alla Forcella Deona (2053 m) transitando per i Pian de la Pera e la sella del Col Alto, a quota 1981. Man mano che si sale il panorama si amplia sempre più sulle montagne della conca zoldana e della valle del Boite mentre il sentiero è ancora in parte ricoperto dall’ultima neve primaverile. Alla Forcella Deona si riapre un panorama mozzafiato verso il Pelmo, l’Antelao ed il gruppo Duranno-Col Nudo. Ancora un tratto e si arriva sulla vasta cima del monte Rite (ore 3 da Cibiana).
Dal tetto del forte di cima (dove le cupole sono state sostituite con discutibili strutture in vetro) si gode un incredibile panorama circolare. Per il ritorno si percorre la strada dell’andata fino a Forcella Deona; qui si imbocca (indicazioni) il sentiero detto del Col d’Orlando che scende dapprima a serpentine abbastanza ripide, poi taglia verso destra per portarsi attraverso il bosco sulla cima del Colle omonimo (1853 m) e quindi, con un’altra traversata, riporta sulla strada militare, nei pressi del primo tornante, che parte dalla forcella Cibiana (ore 1,30).
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