Orrido delle Comelle e Viaz del Bus (Valle di Gares)

      1. Che Dio ci aiuti - Soundtrack

Premessa: la cosa più sorprendente di questa escursione è l’ambiente circostante che cambia in maniera repentina. Si parte infatti dal verde e pianeggiante pianoro dove sorge capanna “Cima Comelle” per poi percorrere un ripido sentiero  che porta alle cascate omonime, alimentate dal torrente Liera. Superatele, l’ambiente cambia ancora allorchè si accede all’orrido delle Comelle.

Orrido delle Comelle

Orrido delle Comelle

A dispetto del nome, si tratta di una spettacolare gola naturale chiusa ai lati da imponenti pareti rocciose e verticali ed attraversata dal torrente che forma poco sotto le due cascate.

Qui si risale il torrente superando varie scalette, ponti e qualche ripido tratto su roccia fino a giungere al Pian delle Comelle dove il panorama si allarga in uno splendido pianoro circondato dalle vette delle Pale di San Martino.

Si percorre poi il “Viaz del Bus” mediante una cengia esposta ed attrezzata che passa attraverso un piccolo foro nella parete. Presso l’altopiano delle Comelle, che ospita la malga Valbona, il panorama cambia ancora. L’ambiente aspro della grigia dolomia  lascia spazio ad una roccia scura di origine vulcanica che riaffiora tra i verdi prati e boschi che circondano la malga.

Partenza ed arrivo: parcheggio (1340 m circa) nell’ampia radura nei pressi della capanna Cima Comelle, raggiungibile mediante strada asfaltata che da Canale d’Agordo sale alla capanna stessa, transitando per la località Gares.

Escursione ad anello: impegnativa (EE), per lunghezza del tracciato (circa 10 km) e tipo di sentieri, parte in ripido bosco e parzialmente attrezzati, mai difficili tanto che non sarebbe necessaria, per esperti escursionisti , l’attrezzatura specifica (che comunque era presente nello zaino). Escursione compiuta in senso antiorario.

Mappa percorso

Mappa percorso (by svizzy.altervista.com)

Sentieri: inizio per sentiero-forestale 704 fino ad intraprendere la decisa salita in direzione della prima cascata, quella bassa, a quota 1412 m. circa, raggiungibile con una breve deviazione dal sentiero principale.

Cascata bassa

Cascata bassa

Ritornati al bivio si seguono le indicazioni per la cascata alta ed in poco tempo, dopo aver percorso un tratto molto ripido fatto di scalinate, la si raggiunge.

Cascata alta

Cascata alta

Dalla cascata alta (1518 m) si svolta in maniera decisa a sinistra seguendo le indicazioni per l’orrido.  Arrivati all’imbocco della stretta gola, un ponticello metallico permette l’attraversamento del torrente.  Attrezzato nei punti critici con cordino metallico e scalette, occorre “arrampicare” un poco, lasciando il torrente sulla sinistra, fino a sbucare nel Pian delle Comelle.

Il pianoro è chiaramente costituito dall’alveo asciutto del torrente Liera che si è inabissato nel sottosuolo lasciando un letto di sassi bianchi e levigati tra due basse sponde di prato verde.

Si procede ora in piano, in direzione sud-ovest, fino ad un masso con indicazioni dipinte per il “Viaz del Bus”, sentiero 756A che risale in maniera decisa un canalone sulla sinistra.

Pian Comelle

Pian delle Comelle

Si affronta un ripido ghiaione all’interno del canalone che si fa sempre più stretto, all’apice del quale una  cengia obliqua sulla sinistra, invisibile dal basso, segna l’inizio del Viaz (corda metallica, esposto!). Si supera il caratteristico “Bus”,  un piccolo arco roccioso sotto il quale si transita alla maniera di escursionisti penitenti. Otre la cengia il percorso si fa più morbido ed in breve raggiungiamo, in mezzo al bosco e piccole radure, l’altopiano delle Comelle, il punto più elevato della nostra escursione. (1978 m)

Ci concediamo un momento di sosta e godiamo delle ultime vedute di Cima Comelle prima di perdere altitudine, abbassandoci in direzione nord-est verso casera Valbona (1789 m) e del discusso ricovero El Teaz, sul sentiero 756.

Si tratta di un’antica tettoia, tipica nelle malghe delle Dolomiti, utilizzata in passato per riparare il bestiame e collocato nelle vicinanze della casera; una stalla rudimentale insomma, oggi completamente restaurata.

Dopo il Teaz percorriamo in discesa l’ultimo tratto del sentiero 756 che ci conduce verso forcella Cesurette dove seguiamo le indicazioni per Gares, attraversando un bel boschetto di conifere. Con una discesa ripida ed abbastanza lunga raggiungiamo l’auto al punto di partenza.

Tempi di percorrenza: Tre ore per percorrere l’Orrido delle Comelle ed il Viaz del Bus fino al punto di sosta; poco meno di due ore per scendere alla capanna Cima Comelle ed al parcheggio. Tempi effettivi senza conteggiare le soste.

Segnaletica: ottima e puntuale su tutti i sentieri.

 

Mappa della cima:

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