Fanes Sud

GRUPPO LAGAZUOI – FANES
Punta Fanes Sud 2.980 m
Escursione organizzata privatamente
Organizzata privatamente
fine giugno 2017
Difficoltà:
Escursionisti Esperti Attrezzato EEA
Escurs. Esperti Attrezzato
Scarica traccia GPS in formato GPX, GDB e KMZ
      1. Montagues and Capulets (Dance of the Knights) (Romeo and Juliet)
Tracciato della ferrataLa ferrata Tomaselli, con percorso esposto, impegnativo e quasi completamente attrezzato con funi metalliche, sale la ripida parete sud-ovest della Punta Fanes Sud, la prima delle torri che si erge dalla Cresta di Fanes. Pur non essendo eccessivamente lunga, è reputata una delle ferrate più belle e difficili delle Dolomiti.  Di questa salita, oltre all’impegno tecnico che richiede esperienza e preparazione, va sottolineata la bellezza del paesaggio senza tralasciare l’interesse storico della zona, teatro della lunga guerra di posizione del 1° conflitto mondiale. (planetmountain.com)
TraversoDal passo Falzarego (2105 m), tramite la funivia del Lagazuoi, si raggiunge la stazione a monte (2752 m) e da qui in breve si scende alla forcella del Lagazuoi (2573 m) fino ad incrociare il sentiero 20b. Si traversa sotto la cresta ovest del Lagazuoi Grande e quindi si sale alla forcella Granda (2665 m) ed all’ex bivacco Della Chiesa, solo resti di fondamenta, posto nei pressi dell’attacco della ferrata. Sosta per indossare l’attrezzatura da ferrata e breve ristoro.

Fanes Sud cartina

Cartina scaricata da internet (planetmountain.com)

Attacco verticale

Subito dopo il verticale attacco, nei pressi di alcune vecchie scale di legno in disuso e superato il breve e liscio traverso orizzontale, attrezzato con cavo d’acciaio posto sulla parete strapiombante e da sempre reputato dagli appassionati delle ferrate come un valido test selettivo che sollecita notevolmente le braccia, Traverso in ferratasi prosegue per pareti verticali ed esposte fino alla zona mediana della ripida parete. Ci si sposta quindi, per tracce di sentiero, fino ad un bivio da dove si continua a salire per le verticali paretine di destra (a sinistra le tracce portano all’Alta cengia di Fanes).

Giunti ad un terrazzino, aiutati dal cavo fisso, si affronta in successione una serie di pareti che conducono alla cresta da cui, superata un’ultima verticale placca, per facili e gradinate rocce si giunge alla piccola cima con omino di roccia e paletto in legno. Cima Fanes Sud(ore 3,00 dalla stazione a monte della funivia)

 

 

 

Panorama verso ovest dal tratto attrezzato di salita a cima Fanes Sud: da sinistra in primo piano conca del Piccolo Lagazuoi; in secondo piano Marmolada, gruppo Sella e dolomiti bolzanine.

Foto panoramica

All’escursionista, giunto in cima, si offre un panorama indimenticabile sul vicino gruppo di Fanes e Conturines a nord, sulle maestose Tofane ad est, altrettanto prossime, mentre la vista si apre più lontano verso il Pelmo, la Civetta, le Pale di San Martino, la Marmolada, il gruppo del Sella e le altre dolomiti bolzanine. Gruppo in vetta

Profilo altimetrico

 

 

(Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini, compagno d’escursione)

Il tratto tra il passo Falzarego e la stazione a monte è stato coperto con la funivia del Lagazuoi.

 

 

La discesa sul lato nord-est è caratterizzata dalla presenza di una vera e propria ferrata, di impegno inferiore alla salita ma non certo trascurabile considerando anche la sua percorrenza in discesa. In discesaRisulta indispensabile indossare un buon paio di guanti per una sicura presa sul cavo fino alla selletta Fanis (2830 m), dove termina il percorso attrezzato.

Discesa da selletta Fanis Dalla selletta un ripido canalino detritico permette di “scivolare” ai piedi della parete sud fino ad incrociare nuovamente il sentiero 20b. Senza raggiungere nuovamente forcella Grande, che si lascia poco lontana sulla destra, si discende per ghiaioni fino alla forcella Gasser Depot (2633 m, numerosi resti risalenti alla Grande Guerra) dalla quale, sempre sul sentiero 20b, questa volta per il suo ramo est, si raggiunge l’ampia forcella Travenanzes (2507 m). Da qui, per segnavia 402, si continua in discesa per il passo Falzarego. (ore 2,45 dalla cima)

Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. Il tratto tra il passo Falzarego e la stazione a monte è stato coperto con la funivia del Lagazuoi.

Mappa Google

Mappa della cima:

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