1. Incompiuta I mov - Schubert sito
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La catena “San Sebastiano-Tamer-Moschesin” al tramonto La nosta escursione inizia al passo Duran (1601 m). Il sentiero 524 risale in maniera costante i boschi sotto i contrafforti del San Sebastiano fino a raggiungere la base del Sasso di Caleda che rappresenta la propaggine più meridionale del gruppo stesso. Dopo un breve passaggio attrezzato, il sentiero 524 incrocia quello che proviene da malga Caleda vecchia, situata nei pressi della strada che sale al passo Duran da Valle Agordina. Si prosegue risalendo il Van di Caleda e si continua a salire verso destra fino ad individuare forcella La Porta, uno stretto varco tra le rocce, a sinistra del Tamer. Si avanza per il ghiaione lasciando sulla sinistra la traccia che sale al San Sebastiano e si transita sugl’ultimi nevai estivi fin quasi alla forcella La Porta (2326 m) dove si prende sulla destra la cengia che attraversa la parete ovest del Tamer Piccolo. Il passaggio sfrutta una cengia naturale arrotondata, ghiaiosa ed esposta. Per tracce su ghiaie e sfasciumi ove sono visibili i bolli rossi del sentiero, si supera qualche breve salto tra grossi massi per poi ritrovare la traccia segnata. Prossimi alla vetta (2493 m), si incontra una parete fessurata di alcuni metri, da superare con passaggi di II°, secondo le relazioni in nostro possesso, quasi completamente occupata da uno spesso nevaio che costringe a strisciare nello stretto passaggio tra la parete verticale ed il nevaio stesso. Con ramponi e picozza si sarebbe potuto superare quel nevaio ed uno di pari dimensioni più in alto, visibile dalla nostra posizione. Senza non è possibile procedere. Si decide pertanto di rinunciare alla vetta e ritornare alla forcella La Porta consapevoli che la rinuncia stessa è assai più difficile e dolorosa del portare a termine l’obiettivo prefissato. (Ore 4,00 dal passo Duran) Dalla forcella si segue la traccia, sempre contrassegnata dal n. 524, che scende molto ripida ed esposta nel sottostante Vant de le Forzele, ad oriente del Tamer, per immettersi nell’Anello Zoldano (sentiero 536) che, con percorso molto lungo e diversi saliscendi, tocca il bivacco Baita Angelini (1680 m), supera la forcella de le Caure (1761 m) e la successiva forcella de le Barance (1688 m). Poco prima del passo Duran si lascia a sinistra la deviazione per il Viaz dei Cengioni ed in breve si arriva al passo ed all’auto parcheggiata. (Ore 3,20 da forcella La Porta) La via normale di salita al Tamer Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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