Sasso Rosso

LAGORAI OCCIDENTALE
Sasso Rosso 2.310 m
(Valle dei Mocheni)
Escursione organizzata privatamente
Organizzata privatamente
primavera 2016
Difficoltà:
Escursionisti EAI
Escursionisti ambiente innev.
Scarica traccia GPS in formato GPX, GDB e KMZ
      1. Piano Concerto 21 Andante - Mozart

Il Sasso Rosso è una facile, remunerativa e frequentata meta sci alpinistica, adatta anche per ciaspolatori. Il percorso si snoda in una delle zone più belle del Lagorai sud occidentale, ovvero la catena di cime che contorna a est la Valle dei Mocheni.

Da Pergine Valsugana risalire la valle dei Mocheni fino a Palù del Fersina, quindi proseguire verso Frotten, dove c’è un ampio parcheggio a pagamento (1550 m circa). Rio Laner

Rifugio Sette SelleSeguendo le indicazioni per il rifugio Sette Selle, dopo un primo tratto di sentiero nel bosco (il 343), si devia, indicazioni intorno quota 1760 m, sul sentiero 343/B che si alza sulla sinistra orografica della valle di Laner raggiungendo la spianata sottostante il rifugio a quota 1990 m (ore 1,30 dal parcheggio).

Il rifugio Sette Selle, costruito con pietre del luogo, semplice ed austero ma dotato di tutti i servizi indispensabili, fu realizzato dai soci della Sezione S.A.T. (Società degli Alpinisti Tridentini) di Pergine Valsugana ed inaugurato il 7 ottobre 1978 in occasione dell’ 84° congresso della S.A.T. Sorge in una posizione strategica nell’alta Val di Laner, una porta previlegiata per entrare nella Catena del Lagorai dalla Valle dei Mocheni  verso il Monte Croce, la Val Calamento, il Laiton, il Lago di Erdèmolo e la lunga dorsale che porta fino alla Panarotta traversando il Gronlait e il FravortSlavine recenti.

Dal rifugio si scende verso destra, per pochi metri, sul fondo di un vallone per risalire il pendio opposto in direzione sud-est, sotto la spalla di cima di Sette Selle, con alcuni tratti abbastanza ripidi che richiedono attenzione. Forcella Sasso RottoDa qui in poi si prosegue costantemente oltre quota 2200 metri, al bordo di numerose piccole slavine recenti, tra grandiosi e selvaggi panorami, con la catena Sette Selle-Sasso Rotto a sinistra ed il monte Hoamonder sulla destra. Si prosegue ancora in direzione sud senza incontrare forti pendenze e grosse difficoltà, lasciando sulla sinistra il Sasso Rotto, per giungere nei pressi della forcella omonima (2285 m). In cima

Svoltando leggermente verso sud-ovest, si raggiunge facilmente l’anticima (poggio pressochè pianeggiante con resti di trincee risalenti alla Grande Guerra) e la cima vera e propria del Sasso Rosso poco distante, con orientamento nord-est (ore 2 dal rifugio).

 

Panorama verso nord da cima Sasso Rosso. In primo piano il Sasso Rotto.

Foto panoramica

E’ possibile scendere dalla cima sul versante opposto alla salita. L’alternativa, abbastanza ripida, indirizza direttamente alla vicina forcella Sasso Rotto attraverso un percorso impegnativo tra grossi massi granitici e numerose testimonianze della Grande Guerra (baracca ed altre trincee). Baracca e trincee della Grande GuerraRicalcando lo stesso tracciato di salita si perviene al rifugio dopo circa 1 ora dalla vetta. Oltre il rifugio, il sentiero 343 discende la destra orografica della valle, supera la croce del Laner a 1855 m e transita per l’omonima baita (quota 1744 m) da cui si può ammirare di un bel panorama sulla valle dei Mocheni. Si ritorna nuovamente sul medesimo tracciato di salita per arrivare al parcheggio di Frotten (1 ora dal rifugio).

(Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini)

Profilo altimetrico

 

 

 

 

Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.

 

Mappa Google

Mappa della cima:

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