Contravvenendo alla regola generale secondo cui le cime descritte in questo sito sono state raggiunte rigorosamente a piedi, ho inserito queste due quote dove l’impegno fisico, seppur richiesto, è stato minimo. Non potevano essere tralasciate per la bellezza dei luoghi e l’originalità del mezzo utilizzato per la risalita.
Dalla località Alpnachstad, una decina di chilometri a sud di Lucerna, si arriva in circa 35 minuti sul Pilatuskulm attraversando zone a bosco, prati frequentati da mucche al pascolo e rocce possenti, a bordo della cremagliera più ripida del mondo. Dalla stazione a monte, una breve escursione porta in cima allo sperone roccioso Esel dal quale è possibile godere di un favoloso panorama sul lago dei Quattro Cantoni, la città di Lucerna ed i massicci alpini verso sud.
Panorama da cima Esel del Pilatus. Da sinistra città di Lucerna sul lago dei Quattro Cantoni e cime alpine verso sud.
Un percorso leggermente più impegnativo per esposizione e lunghezza (poco meno di un’ora e trenta in totale) porta invece sulla cima del Tomlishorn, punto più alto del massiccio del Pilatus, tramite il sentiero dei fiori. Al ritorno dal Tomlishorn, percorrendo il Drachenweg, lunga passeggiata in galleria, si ritorna al piazzale della stazione a monte attirati dalle note calde e misteriose dei suonatori di corni alpini svizzeri.
(Tutte le foto non firmate sono attribuibili a mio figlio Francesco)
Percorso disegnato su mappa Google Earth; in giallo andata e ritorno per le due cime.
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