Monte Zebio

PREALPI VENETE
Monte Zebio 1.717 m
Crocetta di Zebio       1.708 m
Escursione organizzata privatamente
Organizzata privatamente
inverno 2011
Difficoltà:
Escursionisti Esperti T
Turistica
      1. Ora si ferma il vento - Crodaioli
 Il Monte Zebio divenne un caposaldo della linea di resistenza austriaca, attaccato ripetutamente dagli italiani con esito negativo. Sullo sperone roccioso della Lunetta, gli italiani realizzarono un osservatorio con gallerie che permettevano di salirvi per mezzo di scale a pioli mentre nel suo sottosuolo, i due eserciti costruirono delle gallerie di mina e contromina.Clicca per ingrandire Fu così che l’8 giugno 1917, probabilmente accesa da un fulmine, scoppiava la mina italiana facendo scoppiare anche quella austriaca; 120 soldati italiani della Brigata Catania persero la vita insieme con alcuni ufficiali che, dalla Lunetta, stavano studiando le posizioni del nemico in vista dell’imminente battaglia dell’Ortigara.
Clicca per ingrandireCime poco appariscenti nell’ondulato altopiano che si estende a nord dell’abitato di Rigoni, in comune di Asiago. Soltanto il possesso di un buon altimetro può certificare il raggiungimento della quota di monte Zebio,  se non si possiedono le conoscenze approfondite dei luoghi, tipiche dei residenti. Più definita e caratteristica l’elevazione della Crocetta di Zebio, ricca di testimonianza della Grande Guerra, come tutto il territorio circostante. Tra le due elevazioni si adagia la stupenda conca innevata di Malga Zebio (1675 m).Clicca per ingrandire

Nei pressi dell’Istituto S. Antonio, a quota 1150 m. circa, si parcheggia l’auto e, ciaspe in spalla per l’assenza di neve, si risale con cautela la forestale, lastricata di ghiaccio, fino alla Croce di S. Antonio (1395 m). Sulla sinistra si stacca il sentiero 832 che, per fitto bosco poco innevato ed assolate radure, raggiunge l’elevazione della Lunetta di Zebio e la cosidetta Mina di Scalambron (1675 m) che, insieme con la Crocetta, fa parte del Museo all’aperto della Grande Guerra. Clicca per ingrandire

La neve più spessa attutisce in parte l’impatto col terreno solcato da trincee e gallerie di guerra mentre la percezione delle vicende belliche di quel periodo è fortemente tangibile.

In breve, dalla Lunetta si passa alla cima del monte Zebio e quindi, con bella e facile discesa su neve fresca si raggiunge malga Zebio (circa tre ore dal parcheggio).Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandireIl rientro contempla la salita alla Crocetta di Zebio (ancora trincee e resti di fortini militari addossati alle pareti rocciose della cima) e la successiva discesa verso il bivacco dell’Angelo (1650 m), deliziosa e piccola costruzione appoggiata in una bella radura libera da alberi. Clicca per ingrandireDal bivacco, il sentiero 832 riaccompagna in discesa verso la Puntara del Lom e raggiunge nuovamente la forestale, la Croce di S. Antonio ed il parcheggio (due ore circa da Malga Zebio), portando a termine una facile e tranquilla escursione ad anello.

 

Croce San Antonio : clicca per aprire la foto Mina di Scalambron : clicca per aprire la foto Malga Zebio : clicca per aprire la foto Panorama sulle Pale dalla Crocetta : clicca per aprire la foto Bivacco dell`Angelo : clicca per aprire la foto

Mappa della cima:

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