1. Intermezzo Cavalleria Rusticana - Mascagni
|
||||||||||||||
Salita alla cima che sovrasta il magico lago di Calaita. La radura della torbiera con il residuale laghetto rappresenta un fantastico balcone panoramico sull’alto Primiero e sulle Pale di San Martino. La parte alta della val Lozen è stata bloccata da una frana che ha formato la diga di contenimento del laghetto, un tempo più ampio su quell’area trasformatasi successivamente in torbiera. (magicoveneto.it) Ci troviamo nella parte più orientale del gruppo dei Lagorai, una vasta catena montuosa che si sviluppa da Trento a San Martino di Castrozza ed è compresa, da nord a sud, fra le valli di Cavalese e Predazzo e la Valsugana. Le cime, prevalentemente formate da granito e porfido, pur non avendo il fascino delle Dolomiti, offrono tuttavia, sia d’estate che d’inverno, interessanti mete per gli amanti dell’escursionismo solitario delle ciaspole e scialpinismo. Panorama da cima Folga verso nord-ovest: catena Lagorai settentrionale con cime d’Asta e Cece. (foto di Alberto Zerbini) Ripetizione parziale di una escursione compiuta nella medesima zona nell’autunno 2010. Allora il percorso risalì la val Pisorno per raggiungere dapprima cima Grugola e successivamente cima Folga per ridiscendere poi attraverso la valle di Grugola fino al lago Calaita. Tra le due cime, il percorso è costituito da una esile cresta rocciosa, abbastanza impegnativa e molto esposta, in parte attrezzata. (vedi sezione: Dolomiti Cima Folga) L’escursione ha inizio poche centinaia di metri prima del Lago Calaita, a quota m 1610 circa (ampio parcheggio). Dal parcheggio, con le ciaspole inzainate, si sale per comoda strada forestale nel bosco fino alla malga Grugola (1783 m) su segnavia 358. Oltre la malga le ciaspole ritornano indispensabili mentre il bosco si fa più rado e gli spazi si allargano notevolmente lungo la splendida valle di Grugola, racchiusa tra il Palone di Folga a sinistra ed il gruppo Grugola-Folga a destra. Le due catene confluiscono nella forcella Folga (2197 m) sempre ben visibile davanti a noi. Affrontiamo l’ultimo tratto ripido che precede la forcella transitando a fianco della depressione che racchiude il piccolo lago Giarine (2125 m). In forcella (ore 2,30 dalla partenza) il panorama si apre vasto verso occidente con la vicina Cima d’Asta ed i Lagorai meridionali. Dismesse le ciaspole, si calzano i ramponi per affrontare l’ultima e più impegnativa parte della salita. Con pendenza accentuata e graduale, facendo attenzione ad eventuali cornici di neve verso est, si arriva alla piccola e panoramica cima, con antenna e pannello fotovoltaico, lungo la cresta meridionale. (Ore 1 dalla forcella omonima) Panorama da cima Folga verso nord-est: gruppo delle Pale di San Martino; in primo piano cime Scanaiol e Grugola. Sullo sfondo a sinistra Marmolada. Dalla cima si possono ammirare gran parte della catena dei Lagorai, le Pale di San Martino e le Vette Feltrine. Panorama da cima Folga verso est: gruppi Cimonega e Vette Feltrine con il Pavione. La discesa si svolge lungo il medesimo itinerario di salita (ore 2,30 dalla cima).
(Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini, compagno d’escursione)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
Travelers' Map is loading...
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Cosa ne pensi di questa pagina? Lascia il tuo commento:
Non è richiesta la registrazione, bastano pochi secondi!
Sottoscrivi
1 Comment
Recenti
Ti consiglio di visitare anche le seguenti pagine:
« Le Crode (I° Croda e Giogo Fichter)Lastoni di Formin »