Il gruppo della Vigolana, con i suoi pinnacoli calcarei corrosi dal tempo e caratterizzato dalla ricchezza di fenomeni carsici, appare come una muraglia a prima vista irraggiungibile. Si innalza a sud-ovest di Trento, sopra la valle dell’Adige, a sud si allunga verso l’altopiano di Folgaria e Lavarone, mentre a nord-est domina la conca di Caldonazzo e la valle del Centa. La salita sull’isolato gruppo montuoso, poco conosciuto, non ha nulla da invidiare a itinerari ben più quotati ed offre un ambiente selvaggio e poco frequentato.
La vegetazione ad altro fusto che si incontra sul sentiero 442, che dal Passo della Fricca (1110 m) sale evidente e con pendenza costante porta al valico di cresta tra il Becco di Filadonna ed il Cornetto, verso Forgaria, è costituita prevalentemente da faggio, pino silvestre e pino nero. Oltre si trovano rovere, rimboschimenti di larice e abete bianco, mughi e rododendri purtroppo devastati da un incendio di vaste proporzioni scoppiato qualche anno fa. Il sottobosco, al contrario, offre un’infinita varietà di fiori e frutti, come anemoni, ciclamini, mughetti, lamponi e mirtilli.
Il filo di cresta tra le due massime elevazioni del gruppo montuoso, il Becco di Filadonna (2150 m) e la Vigolana (2148 m) cela il bivacco Vigolana (2030 m), ricovero per alpinisti nel cuore del gruppo, che sorge su di uno sperone roccioso affacciato sul lago di Caldonazzo e magnifica vista sulla città di Trento. Il bivacco è stato eretto nel 1966 dalla sezione S.A.T. di Caldonazzo nei pressi del pinnacolo roccioso della Madonnina, accanto alla guglia del Frate. Il bivacco è raggiungibile attraverso un suggestivo e molto esposto sentiero alpinistico, sovrastato da una fascia di pareti selvagge e strapiombanti che culminano nelle massime elevazioni della montagna.
Mappa della cima:
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