GRUPPO MONTE ROSA | |||||||
|
Il Breithorn è stato conquistato il 13 agosto 1813 da Henry Maynard, Joseph Marie Couttet, Jean-Baptiste, Jean Gras e Jean-Jacques Erin. Essi salirono per la via sud-ovest, quella che oggi rimane la più frequentata in quanto abbastanza breve e relativamente impegnativa. |
Il Breithorn fa parte della catena montuosa del Monte Rosa. Si trova sul confine tra l’Italia e la Svizzera e divide la valle svizzera di Zermatt da quella valdostana di Ayas. Il Breithorn è considerato una delle vette alpine sopra i 4.000 metri più facile da scalare. Molto frequentata è la via normale italiana, che ha inizio sul Plateau Rosà presso la stazione di arrivo della funivia proveniente da Cervinia, a circa 3.480 m. Avendo trascorso la notte, prima della salita alla cima, presso il rifugio Teodulo (3317 m), il percorso classico procede dapprima sul Plateau Rosà per svoltare poi verso sinistra, con ampio giro, sul Breithorn Plateau, pressoché pianeggiante, prima di arrampicarsi verso la vetta su una parete innevata con forte pendenza. Viene considerato un 4000 facile, ma è bene non sottovalutarlo. Infatti, se dal punto di vista tecnico questa ascensione non comporta difficoltà particolari, l’altitudine e le condizioni meteorologiche variabili ci ricordano sempre che l’ambiente montano a queste quote è particolarmente severo. Senza confronti la vista del Cervino dalla vetrata, rivolta ad occidente, del locale giorno del rifugio Teodulo, dove abbiamo consumato la cena ed unico locale veramente confortevole; poi, dopo il tramonto, buio e gelo. Percorso disegnato su mappa Google Earth: in nero, andata e ritorno con impianti di risalita; in arancio, primo giorno dalla stazione Plateau Rosà al rifugio Teodulo; in rosso, secondo giorno dal rifugio alla cima e ritorno alla stazione Plateau. |