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Cima principale delle Dolomiti orientali, è seconda per altezza soltanto alla Marmolada. Per la sua posizione e per l’affascinante profilo, specialmente visto da ovest, l’Antelao viene denominato il “Re delle Dolomiti”. Da S. Vito di Cadore l’escursione può essere facilitata utilizzando l’impianto a fune che raggiunge il rifugio Scotter a quota 1580 m. Da qui per facile sentiero si perviene al rifugio Galassi in poco più di due ore. Dal rifugio Galassi (m 2.018), vecchia casermetta militare posta ad est della Forcella Piccola e da molti anni adibita a rifugio alpino, si sale verso sud per traccia di sentiero attraverso la conca erbosa, poi in salita nel ghiaione verso le «Laste» del versante nord, in un grandioso ambiente alpino. Itinerario lungo e faticoso, talvolta sottovalutato. La zona superiore delle Laste può rimanere innevata fino ad inizio estate; inoltre dopo temporali o maltempo può essere vetrata o coperta da neve fresca.
Percorso tracciato su mappa Google Earth: in rosso, primo giorno da rifugio a rifugio; in rosso-giallo salita alla cima; in giallo-rosso ritorno. |

Mappa della cima:
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« MoiazzaCroda de r’Ancona »
Mi sorprendo che in un post del 2020 venga ancora citata l’esistenza del bivacco Cosi, distrutto dalla frana del 2014 e che non venga menzionato che suddetta frana abbia considerevolmente cambiato l’assetto delle laste superiori, aumentando la difficoltà di quel tratto
Matteo, probabilmente non hai letto attentamente. L’escursione di cui si parla è stata fatta nell’estate 2003. Trovi l’informazione poco sotto l’immagine principale in alto nella pagina.